Interporti italiani: cosa sono, a cosa servono e dove si trovano
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Quando si parla di logistica e trasporti, uno dei termini che salta fuori spesso è interporto.
Ma cos’è davvero un interporto? E perché è così importante per la movimentazione delle merci in Italia?
In questo articolo ti spieghiamo in modo semplice cosa sono gli interporti, quali sono le loro principali funzionalità e – naturalmente – ti forniamo l’elenco aggiornato degli interporti italiani ufficialmente riconosciuti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Contenuti Articolo
Cos’è un interporto?
Un interporto è una grande piattaforma logistica dove si incontrano e si scambiano merci tra diversi mezzi di trasporto, come camion, treni e, in alcuni casi, navi o aerei. L’obiettivo? Rendere più veloce, efficiente ed economico il trasporto delle merci.
In parole semplici: è il punto di passaggio e smistamento dove una merce cambia “mezzo di trasporto” e prosegue il suo viaggio verso la destinazione finale. Ed è anche il cuore pulsante di tante attività logistiche.
A cosa servono gli interporti
Gli interporti servono a:
- Facilitare il trasporto intermodale (cioè il passaggio delle merci da camion a treno e viceversa).
- Ridurre i costi di trasporto, sfruttando le tratte ferroviarie per lunghi percorsi.
- Snellire le operazioni doganali e logistiche.
- Offrire servizi logistici integrati, come stoccaggio, movimentazione e controllo delle merci.
Al loro interno troviamo spesso magazzini, officine per i mezzi pesanti, uffici per le spedizioni, dogane, aree per i container e persino ristoranti o zone di riposo per gli autisti.
Perché gli interporti sono così importanti
Gli interporti sono veri e propri snodi strategici per la logistica nazionale ed europea. Permettono di organizzare al meglio i flussi di merci, riducendo il traffico su strada, i tempi di consegna e l’impatto ambientale.
Se lavori nella logistica o gestisci un’azienda con movimentazione merci, sapere dove si trovano gli interporti può fare davvero la differenza per ottimizzare tempi e costi.
Elenco completo degli interporti italiani
Ecco l’elenco aggiornato degli interporti italiani, secondo il dataset ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti:
- Bari – Interporto Regionale della Puglia
- Bentivoglio (BO) – Interporto Bologna
- Catania – Interporto di Catania Bicocca
- Cervignano del Friuli (UD) – Interporto Cervignano
- Jesi (AN) – Interporto Marche
- Livorno – Interporto Toscano Amerigo Vespucci
- Maddaloni (CE) – Interporto Sud Europa
- Mortara (PV) – Interporto di Mortara
- Nola (NA) – Interporto Campano
- Novara – CIM Interporto di Novara
- Orbassano (TO) – SITO Interporto Torin
- Orte (VT) – Interporto di Orte
- Padova – Interporto di Padova
- Parma – CEPIM Interporto di Parma
- Pescara – Interporto d’Abruzzo
- Portogruaro (VE) – Interporto Portogruaro
- Prato – Interporto della Toscana Centrale
- Rivalta Scrivia (AL) – Interporto di Rivalta Scrivia
- Rovigo – Interporto di Rovigo
- Trento – Interporto di Trento
- Trieste Fernetti – Interporto di Trieste
- Vado Ligure (SV) – Interporto di Vado Ligure
- Venezia – Interporto di Venezia
- Verona – Quadrante Europa
Puoi consultare l’elenco ufficiale sempre aggiornato direttamente sul portale Open Data del MIT:
👉 Elenco interporti italiani – dati.mit.gov.it
Conclusioni
Gli interporti sono alleati preziosi per chi lavora nella logistica, nei trasporti e nella distribuzione. Conoscerli e sfruttarli nel modo giusto può fare la differenza nella competitività di un’azienda.
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Francesco
Ingegnere informatico, Consulente logistico e co-founder di Gazzetta Logistica. Mi occupo di Logistica dal 2012. Da alcuni anni lavoriamo alla realizzazione del software gestionale SWEET per la gestione del magazzino e dei trasporti, il quale sta riscontrando un buon successo nelle varie installazioni.