Logistica e festività: il “picco” del Natale e la gestione dei volumi straordinari
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Ogni anno, la logistica italiana affronta un momento decisivo: il picco natalizio. Un periodo che, per operatori, KAM, HR e responsabili di magazzino, rappresenta una vera e propria “prova di tenuta” dell’intero sistema.
Tra novembre e dicembre, i volumi movimentati crescono in media del +30%-50% rispetto alla media annuale, con punte che, nel settore e-commerce, arrivano anche al +70%.
Un incremento che mette alla prova pianificazione, risorse, sicurezza e relazioni sindacali.
La gestione di questo periodo non si riduce a un semplice aumento di personale o turni: è una strategia complessa, che deve muoversi tra esigenze operative, normative e relazioni industriali equilibrate.
Contenuti Articolo
PIANIFICAZIONE E ANTICIPAZIONE: IL CUORE DEL SISTEMA
La differenza tra una campagna natalizia gestita con successo e una caotica sta tutta nella pianificazione.
Già da settembre le aziende più strutturate elaborano un piano di picco che coinvolge:
- analisi dei volumi storici e previsionali,
- mappatura delle giornate critiche,
- definizione di fabbisogni aggiuntivi di personale e mezzi,
- predisposizione di turnazioni e reperibilità,
- revisione dei layout di magazzino per aumentare produttività e flussi.
Sul piano normativo, la pianificazione delle risorse si basa su strumenti come:
- art. 19 D.Lgs. 81/2015 per i contratti a termine legati a esigenze temporanee e oggettive (come il picco stagionale);
- lavoro in somministrazione, disciplinato dagli artt. 30-40 del D.Lgs. 81/2015, che consente flessibilità senza gravare sul core staff;
- eventuali accordi sindacali di sito, per gestire turnazioni e straordinari in modo condiviso.
La collaborazione tra azienda e OO.SS. è essenziale: anticipare i temi, spiegare le necessità e costruire intese riduce conflitti e rallentamenti proprio quando la produttività deve restare al massimo.
RISORSE UMANE E SICUREZZA: L’EQUILIBRIO TRA PRODUTTIVITÀ E TUTELA
Durante il picco, si lavora di più, più in fretta e in condizioni spesso di stress.
Proprio per questo il D.Lgs. 81/2008 ricorda che l’intensificazione dei ritmi non deve mai compromettere la sicurezza.
La valutazione dei rischi va aggiornata tenendo conto di:
- aumento dei carichi movimentati,
- intensificazione dei turni notturni,
- maggior traffico interno di mezzi e persone,
- presenza di personale interinale o nuovo, da formare in tempi rapidi.
La formazione aggiuntiva, anche sintetica ma mirata, è obbligatoria per il personale temporaneo, così come l’addestramento specifico (art. 37 D.Lgs. 81/2008).
Sul piano contrattuale, il CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizione disciplina:
- straordinari e maggiorazioni festive (artt. 29-33),
- lavoro domenicale (art. 31),
- clausole flessibili per picchi di attività (art. 42).
L’azienda virtuosa non è quella che “sfrutta” il picco, ma quella che lo gestisce in sicurezza e con metodo, valorizzando la professionalità dei propri lavoratori.
RELAZIONI INDUSTRIALI E SOLUZIONI OPERATIVE
Il Natale è anche un test di maturità relazionale.
In un periodo in cui i margini di errore sono minimi, il dialogo con le organizzazioni sindacali può fare la differenza.
La gestione preventiva dei permessi, la programmazione condivisa degli straordinari e la trasparenza sui volumi previsti consentono di evitare tensioni che, nel pieno del picco, possono costare caro.
Un ruolo strategico è svolto dalle figure intermedie (fleet, coordinatori, KAM), chiamate a tradurre le esigenze operative in comunicazione chiara, coerente e verificabile.
In questo contesto, la relazione industriale non è solo “contrattuale”, ma strumento di efficienza.
Chi gestisce bene la stagione natalizia lo fa non improvvisando, ma creando una catena di fiducia e responsabilità che va dal vertice al magazzino.
CONCLUSIONE – IL NATALE COME METAFORA DELLA LOGISTICA
Il picco natalizio è più di una sfida stagionale: è uno specchio della capacità organizzativa dell’intero settore.
Pianificazione, sicurezza, relazioni industriali e senso pratico si intrecciano in un equilibrio che premia le aziende che sanno programmare, comunicare e rispettare le persone.
Come in ogni catena logistica, anche a Natale ogni anello conta.
E solo chi li tiene saldamente uniti può affrontare, anno dopo anno, la corsa più intensa e più bella del calendario.
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Fabrizio Leone
Laureato in Scienze Politiche, con Master conseguito con lode in Cancel Culture (storia, politica e diritti), Master in Logistica e corso di Alta Formazione in Relazioni Sindacali. Ho gestito team operativi a livello nazionale per diversi anni concentrandomi sulle attività dell’ultimo miglio. Attualmente mi sto specializzando in relazioni sindacali.
