Locker e pick-up point: la nuova frontiera della consegna urbana

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Smart Locker

Dalla consegna porta a porta al ritiro autonomo

La consegna non a domicilio rappresenta oggi una risposta concreta ai problemi storici della logistica urbana, ovvero traffico congestionato, costi operativi crescenti e mancate consegne. Nell’ultimo decennio,  l’e-commerce ha generato un aumento costante dei flussi di merce verso i centri cittadini. Al contempo le infrastrutture urbane non sono cresciute allo stesso ritmo. Le strade restano le stesse, i parcheggi addirittura in calo numerico e le restrizioni di accesso sempre più rigide, con ZTL e aree a traffico limitato sempre più estese (Codice della Strada, D.Lgs. 285/1992). In questo contesto, locker e pick-up point offrono una soluzione pratica ed efficiente. Gli armadietti automatizzati accessibili 24 ore su 24 permettono al cliente di ritirare autonomamente il proprio pacco tramite codice o QR Code. Questo senza vincoli di orario (nella maggior parte dei casi) o necessità di presenza in casa, mentre i punti di ritiro convenzionati — tabaccherie, negozi di quartiere, edicole, stazioni di servizio — garantiscono un ritiro assistito con personale dedicato. Entrambe le soluzioni riducono la distanza tra corriere e cliente. Permettono consegne multiple in un unico punto, percorsi più ottimizzati, meno chilometri percorsi e meno soste in doppia fila.  Questo nel pieno rispetto delle aree riservate al carico/scarico merci e delle regolamentazioni locali (artt. 158 e 159 CdS, linee guida ANCI), e in conformità con le normative sulla mobilità urbana sostenibile (D.Lgs. 34/2019).

Questa organizzazione consente ai corrieri di ottimizzare i percorsi, riducendo i tempi di consegna e migliorando la produttività. Nei fatti, con una singola fermata si possono servire decine di clienti. Un risultato impensabile fino a pochi anni fa. Il metodo di consegna tradizionale  spesso richiede soste ripetute e perdita di tempo per trovare parcheggio o per tentativi di recapito falliti. In città congestionate, ogni fermata risparmiata si traduce in minori emissioni, meno rischio di sanzioni e una gestione più sicura del traffico urbano, con evidenti benefici per la sostenibilità complessiva delle operazioni.

Efficienza, sostenibilità e vantaggi economici

L’efficienza operativa dei locker e dei pick-up point porta anche vantaggi ambientali e sociali significativi. Ridurre i chilometri percorsi significa minori emissioni di CO₂, meno traffico e minore stress per gli autisti, migliorando concretamente la qualità della vita urbana: meno rumore, più sicurezza per pedoni e ciclisti, meno congestione nelle ore di punta. Le aziende di trasporto possono abbattere i costi legati a carburante, tempi di attesa, manutenzione dei veicoli e sanzioni per soste improprie, con una ricaduta positiva anche sui margini operativi.

Dal punto di vista normativo, l’adozione dei locker è pienamente compatibile con le disposizioni in materia di mobilità sostenibile, sicurezza urbana e protezione dei dati personali. Il trattamento dei dati per il ritiro dei pacchi, infatti, deve avvenire secondo quanto stabilito dal GDPR (Regolamento UE 2016/679), assicurando la protezione delle informazioni dei clienti e l’accesso solo agli utenti autorizzati. Inoltre, la Legge 221/2015 e le linee guida nazionali per l’e-commerce incentivano la distribuzione tramite punti di ritiro centralizzati, promuovendo un modello di logistica urbana più responsabile, tracciabile e sostenibile. In diverse città europee, la diffusione dei locker è ormai integrata nelle strategie municipali di mobilità, con risultati concreti: minor numero di veicoli in circolazione, percorsi ottimizzati, tempi di consegna ridotti e minori emissioni complessive.

Questo modello rappresenta anche un’opportunità per rafforzare il rapporto tra corrieri, aziende e amministrazioni locali, consentendo una gestione coordinata del traffico merci e l’adozione di soluzioni di ultima generazione in contesti urbani complessi. La combinazione di efficienza operativa, sostenibilità e risparmio economico rende locker e pick-up point strumenti fondamentali per il futuro della distribuzione urbana.

Nuove abitudini dei consumatori e futuro della logistica

La trasformazione delle abitudini dei consumatori completa il quadro. La comodità non è più solo rapidità, ma flessibilità e controllo. Ritirare il pacco dove e quando si vuole significa evitare attese, mancate consegne e vincoli sugli orari del corriere. Questo approccio consente ai clienti di organizzare meglio la propria vita quotidiana, conciliando tempi di lavoro e vita privata.  Operatori come Amazon, InPost e FermoPoint hanno già introdotto migliaia di punti di ritiro in tutta Italia.  Si è dimostrato, così, come la logistica urbana possa combinare efficienza industriale e sostenibilità ambientale. L’evoluzione del settore mostra, direi in modo certo, che ridurre i chilometri percorsi non significa consegnare di meno, ma consegnare meglio, più velocemente e con maggiore sicurezza. In questo nuovo equilibrio creatosi, tra prossimità e innovazione, si intravede un modello di distribuzione urbana più umano, razionale e sostenibile, in cui la tecnologia e le infrastrutture intelligenti diventano alleati sia dei consumatori sia delle aziende. La logistica ha superato l’arcaico (per fortuna) paradigma del correre a ogni costo. Sta imparando a rallentare per migliorare l’efficienza complessiva e la qualità della vita nelle città.

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Fabrizio Leone

Laureato in Scienze Politiche, con Master conseguito con lode in Cancel Culture (storia, politica e diritti), Master in Logistica e corso di Alta Formazione in Relazioni Sindacali. Ho gestito team operativi a livello nazionale per diversi anni concentrandomi sulle attività dell’ultimo miglio. Attualmente mi sto specializzando in relazioni sindacali.