Convenzione CMR: regole, errori comuni e digitalizzazione della lettera di vettura

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1.     La Convenzione CMR

La Convenzione CMR, firmata a Ginevra nel 1956 e resa esecutiva in Italia con la legge 27 aprile 1982 n. 242, regola il trasporto internazionale di merci su strada. La lettera di vettura costituisce prova del contratto di trasporto, attestando condizioni, presa in carico della merce e responsabilità del vettore, ma non rappresenta la merce stessa.

Deve contenere informazioni essenziali come il mittente, ossia il committente del trasporto, il vettore e il destinatario, luogo e data di ricevimento e consegna, natura, quantità e stato dei colli, spese e istruzioni doganali. Campi facoltativi includono divieto di trasbordo, valore dichiarato della merce, assicurazione o termine di trasporto. Il vettore verifica la conformità tra indicazioni del documento e stato reale dei colli, annotando eventuali riserve; in mancanza, assume piena responsabilità

  1. Criticità nella compilazione: termini EXW e FCA

L’errata compilazione della CMR può comportare sanzioni fino a 4.000 euro. Spesso, nelle vendite EXW o FCA, le aziende venditrici o esportatrici compaiono nei campi 1 e 22 della CMR.

  • Secondo il Codice Civile (artt. 1678 e ss.), il mittente è il committente del trasporto, ossia colui che incarica il vettore.
  • L’art. 4 della Convenzione CMR conferma che:“Il contratto di trasporto è stabilito dalla lettera di vettura”.

Nel caso di EXW/FCA, il venditore non è il mittente/committente del trasporto e non deve mai figurare come tale né sottoscrivere la lettera di vettura a questo titolo. La CMR conferma che il contratto di trasporto è stabilito dalla lettera di vettura, firmata dal mittente/committente del trasporto e dal vettore.

3.     Verso la digitalizzazione: e-CMR

Il protocollo e-CMR, introdotto dall’IRU nel 2008, permette di sostituire la documentazione cartacea con una versione elettronica sicura e legalmente valida. Dal marzo 2024 l’e-CMR è operativo in Italia, dopo che i termini precedenti erano scaduti e rimandati.

La normativa europea E-FTI prevede che entro il 2029 la lettera di vettura CMR diventi digitale e gestita tramite piattaforme certificate.

La digitalizzazione semplificherà le operazioni, riduce errori, migliora tracciabilità e consente un controllo più efficace da parte di mittenti/committenti del trasporto e vettori, aumentando trasparenza e sicurezza nelle spedizioni internazionali.

di Marco Bertozzi

Dott. Marco Bertozzi

prima Export Manager e successivamente Consulente e Formatore, con oltre 24 anni di esperienza

in internazionalizzazione delle impresecollabora con i principali enti nazionali, Università e piccole, medie e grandi imprese.

Autore di pubblicazioni e guide, Esperto DigIT export, piattaforma di contenuti e approfondimenti, seminari informativi, formazione e servizi di assistenza di primo livello per promuovere la tua azienda e vendere i tuoi prodotti sui mercati esteri attraverso il web.

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Davide Lega