Accessori per sollevamento: cosa sono e come funzionano
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Le attrezzature e gli accessori per sollevamento sono componenti essenziali per garantire il corretto sollevamento e la movimentazione sicura dei carichi.
Cosa sono
Ci sono tantissimi tipi di accessori e attrezzature, come ad esempio:
- le funi in acciaio e i relativi accessori,
- i ganci e i bozzelli
- le brache di sollevamento
- i bilancini
- i grilli e i golfari
- i morsetti e le redance
- i sistemi di pesatura a bordo e sottogancio
- le attrezzature per i carrelli elevatori
- i cestelli in acciaio, alluminio e vetroresina
- le pedane e le piastre d’appoggio stabilizzatori
- gli argani e i verricelli
- e le benne e le forche
Per distinguerli diamo una definizione di accessorio per sollevamento come da Direttiva Macchine 2006/42/CE e cioè Componente o attrezzatura non collegato stabilmente all’apparecchio di sollevamento che consente la presa del carico:
- disposto tra la macchina e il carico
- oppure sul carico stesso
- oppure destinati a divenire parte integrante del carico
- oppure immessi sul mercato separatamente.
In questo senso abbiamo tre categorie, e cioè gli accessori: catene, tiranti in fune metallica, fasce e brache; i componenti: grilli golfari e tenditori e le attrezzature: bilancini, ganci a ‘C’, pinze, ventose e magneti.
Ricordiamo anche che tutte le attrezzature di sollevamento devono essere sottoposte a verifiche periodiche da iscriversi in un apposito registro delle attrezzature.
Accessori
In questo articolo parliamo della prima categoria, ossia accessori per sollevamento.
Cominciamo dalle funi in acciaio e i relativi accessori.
Le funi in acciaio sono utilizzate per il sollevamento di carichi pesanti e devono essere di alta qualità e resistenza, sono lunghe dai 20 ai 50 metri e hanno una capacità di carico da 800 a 6000 kg.
Le funi metalliche sono costituite da trefoli avvolti a spirale attorno ad un corpo centrale diritto chiamato anima. L’anima può essere tessile (miglior assorbimento di carichi dinamici) o metallica (maggior resistenza a calore e stress termici)
Parlando di movimentazione dei carichi, dobbiamo menzionare le brache di sollevamento che si possono dividere in brache a catena o brache sintetiche.
È impossibile immaginare il settore dei trasporti e dell’industria senza cinghie e brache poliestere.
Le brache a catena e gli accessori per catena sono prodotti con leghe di acciaio, che garantiscono una grande resistenza allo sforzo e all’usura. Tutti i gruppi di sollevamento sono forniti con targhetta che riporta il nome del costruttore, la portata, la marcatura «CE» e il numero di certificato di conformità. Le catene presentano i seguenti vantaggi: – imbracare carichi con spigoli vivi o simili – lunghezza modulabile – resistenti all’acqua, fango, ecc… – le maglie sono riparabili – facilità di pulizia e ispezione. Per contro presentano un peso maggiore rispetto alle funi in acciaio o alle fasce. I ganci che vedremo anche in una prossima puntata possono essere ad occhio , girevole, ad anello ovale detto anche campanella
Le brache a catena possono avere uno o più bracci.
Vediamo adesso le brache sintetiche a nastro in poliestere risolvono in modo pratico ed efficace tutti i problemi del collegamento tra il gancio della gru ed il carico da sollevare
i vantaggi che inducono alla scelta di questi tiranti rispetto ai tradizionali in fune d’acciaio o in catena possono essere riassunti in
massima manegevolezza
buon rapporto peso / forza di sollevamento
non esistono punti di giunzione ne fenomeni di attrito o abrasione
non esisotno parti metalliche
massima facilita di impiego
perfetta aderenza alla forma del carico da sollevare
Lo svantaggio delle fasce di sollevamento sintetiche rispetto alle catene e ai cavi in acciaio è quello di essere facilmente deteriorabili per via della scarsa resistenza al taglio. In virtù di ciò è importante verificare sempre che non siano poste su superfici taglienti come spigoli, lamiere ecc.. che possano lesionare la fascia durante il sollevamento. In questa fase infatti si possono verificare dei scivolamenti che possono causare dei tagli alle fibre ed il conseguente abbassamento della portata nominale, se non addirittura la caduta improvvisa dei manufatti.
Le fasce di sollevamento sono identificate obbligatoriamente per colore in base alla portata e l’etichetta è in genere cucita all’interno di un asola:
Viola, 1 tonnellata
Verde, 2 tonnellate
Giallo, 3 tonnellate
Grigio, 4 tonnellate
Rosso, 5 tonnellate
Marrone, 6 tonnellate
Blu, 8 tonnellate
Arancio, 10 tonnellate
Inoltre, dipendentemente dal tipo di imbracatura la portata della braca sintetica può essere diversa.
Esistono infatti diversi tipi di imbracatura e cioè quella normale, quella a sella e quella a strozzo.
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Francesco
Ingegnere informatico, Consulente logistico e co-founder di Gazzetta Logistica. Mi occupo di Logistica dal 2012. Da alcuni anni lavoriamo alla realizzazione del software gestionale SWEET per la gestione del magazzino e dei trasporti, il quale sta riscontrando un buon successo nelle varie installazioni.